Rimini, considerata come la città del turismo grazie alla bellezza della sua costa Adriatica, offre inoltre un vasto patrimonio di cultura e storia volto a chi desidera immergersi nel passato di questa città. Qualsiasi turista rimarrà entusiasta ed impressionato dalle magnificenze storiche che si spalancano davanti ai propri occhi. La maggior parte delle attrazioni più visitate si concentrano nel centro. Quest’ultimo gode di millioni di visitatori ogni anno e questo rende questo punto di interesse affascinante. La visita riminese potrebbe iniziare con la visita dell’Arco d’Augusto. É sicuramente l’attrazione romana più “antica” tra i vari archi trionfali di questa splendida città perché è stato edificato nel 27 a.C.
Spostandoci un po’ più all’interno del centro di questa città, potremmo visitare la Domus del Chirurgo che è una tappa imperdibile per gli amanti dell’archeologia. E’ una vera e propria Domus romana appartenuta a un medico, con una stanza interamente adibita ad ambulatorio in cui ammirare arnesi medici, arredi tipici e anche splendidi mosaici.
Si riparte da qui con una delle più importanti testimonianze di architettura d’epoca romana il ponte di Tiberio, noto anche come ponte di Augusto. Acquistò questo nome proprio perché fu realizzato sotto volere dell’Imperatore Augusto e solo successivamente fu ultimata da Tiberio. E’ indubbiamente uno dei reperti cittadini più interessanti risalenti all’epoca romana. Di fronte a questo ponte un turista può sedersi serenamente sul prato verde che si estende attorno a questa meraviglia e godersi la brillantezza del fiume Marecchia.
Dopodiché la visita può proseguire recandosi nel Tempo Malatestiano. Questo importante edificio religioso, la cui costruzione fu voluta da Sigismondo Malatesta per celebrare la superba ricchezza della sua famiglia, vide la partecipazione di nomi noti dell’arte e dell’architettura di questa città nella sua, seppur non ultimata, realizzazione. Leon Battista Alberti si occupò degli esterni e della struttura del Duomo, mentre gli interni furono impreziositi da affreschi e sculture di “mostri sacri” come Piero della Francesca, Giotto, Giorgio Vasari e Agostino di Duccio. Immancabile è la vista e l’attraversamento della Porta Montanara che è uno dei piccoli gioielli di Rimini. Risalente al I secolo a.C., fu semidistrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. L’arco superstite è stato recuperato, ricomposto e ricollocato nel suo contesto originario, nell’antico Borgo Sant’Andrea. L’esplorazione di questa città piena di valori e storia può prolungarsi visitando il maestoso Castel Sigismondo che prende il proprio nome dal suo ideatore e costruttore, Sigismondo Malatesta, a quell’epoca signore di Rimini. Egli ne iniziò la costruzione nel 1437, servendosi addirittura della consulenza di Filippo Brunelleschi. Fu concepito come residenza-fortezza, segno di potere e di supremazia sulla città. Il complesso, detto anche Rocca Malatestianaè articolato in quattro parti comunicanti: il Palazzo di Isotta, il corpo centrale, il cortile grande e il Maschio. Per concludere in bellezza questo approfondimento per le vie di Rimini non ci resta che evidenziare anche uno dei posti più memorabili, ossia Borgo San Giuliano.
Questa città ha dato i natali ad uno dei migliori cineasti italiani “esportati” in tutto il Mondo: Federico Fellini. Ogni sua opera, a partire da “Amarcord” è intrisa delle origini romagnole del regista, che ha voluto omaggiare la sua città natìa nonostante molti dei suoi lavori fossero girati a Cinecittà. Per conoscere meglio Fellini, vale la pena raggiungere questo borgo, quartiere popolare dove il regista è nato, ricco di murales raffiguranti alcuni dei lavori più importanti del cineasta di “Otto e Mezzo”.